Il piano Melezet o Malzè  (Pian della Regina 1750 mt. s.l.m.) così chiamato dalla grande quantità dei larici già ivi esistenti (da quegli abitanti chiamati melesi o maleggini), sulla sua superficie di circa 9,50 ettari vi si trovano parecchie mejre.

Il piano Fiorenza della superficie di ettari 7,60 prende forse nome dalla non ordinaria quantità di fiori frammisti con l'erbe che lo ricoprono, una cascatella del fiume PO, che precipita dall'altezza di 30 metri presenta sulla cima di quel piano un raro spettacolo.

Continuando a salire si giunge dopo mezz'ora al piano del Re, così detto a cagione della fermata di truppe Francesi, le quali vi si posero a campo sotto il regno di Ludovico XII o di Francesco I. La sua superficie è di ettari 9,12, la maggior larghezza in fondovalle non eccede metri 200.  Il sito è arenoso e paludoso (torbiera) un habitat di estremo interesse botanico dove crescono "relitti" di flora glaciale, approdati in queste zone più di 20.000 anni fa; qui vive un raro anfibio endemico, la Salamandra di Lanza. 
Al fondo del piano, perfettamente a ponente e frammezzo ad alcuni grossi macigni nasce il fiume Po. Nel sito della uscita del Po l'elevazione è di 1951 mt.

Si progredisce la salita per lo spazio di un'ora fra scoscese e dirupate vie si tocca un'altro piano detto dell'Armoina.

 E quindi dopo un'altra mezz'ora si trova un'altra superficie piana chiamata l'Amait di Viso o pian dl'Amait di 300 mt. di larghezza e di 400 di lunghezza 


Tratto da «Statistica della Provincia di Saluzzo» di G. Eandi (1835)