Ambienti:

Il fiume PO:
il carsismo

ora ricomparendo in parte, scompaiono definitivamente, e lasciano l'alveo asciutto

Le acque del Po, al ponte sulla strada, che da Revello va a Sanfront, vengono prelevate da vari canali di derivazione a destra e principalmente a sinistra in territorio di Revello, per cui a Martiniana si riducono quasi alla metà: questa residua quantità d'acqua nel corso di metri 2.400, ora perdendosi sotto le pietre dell'alveo, ora ricomparendo in parte, scompaiono definitivamente, e lasciano l'alveo asciutto per una lunghezza di 3.800 m circa, cioè sino alla località detta di S. Firmino:

 lasciano l'alveo asciutto per una lunghezza di 3.800 m circa, cioè sino alla località detta di S. Firmino

Ivi cominciano a zampillare alcune fonti, sia nel letto medesimo, sia lungo entrambe le sponde, senza che i circostanti terreni abbiano apparenza paludosa, ed a 100 metri prima della confluenza del torrente Bronda, nell'alveo del fiume trovasi acqua a 25 centimetri di profondità sotto la ghiaia e l'arena.


Curiosità:

Plinio il vecchio (lib. 3 cap. 16 della sua storia naturale) asserisce, che il fiume Po si nasconda sotterra per risorgere alquanto inferiormente: L'opinione dunque della perdita delle acque del Po da Plinio esternata, è vera e reale: non dirò già che vi esista un condotto sotterraneo, ma bensì par potersi con certezza sostenere, che l'acqua infiltrandosi fra sassi e sassi finisca per fluire in un più antico alveo del fiume ora ricoperto da grossi macigni, e da molti ciottoli discesi dagli alti monti, e che continui in siffatta guisa il suo nascosto corso sino dove il terreno, avendo minore pendio, diviene minore la mole dei ciottoli trasportati dall'impeto delle onde, ed allora l'acqua può di nuovo scaturire.

Tratto da:STATISTICA DELLA PROVINCIA DI SALUZZO di G. Eandi 1836