Medioevo

...Più tardi nel buio del Medioevo, nel periodo di riassestamento-sociale che tenne dietro alla decomposizione dell' impero, romano, la valle del Pellice ebbe a soffrire assai della vicinanza dei barbari che, invadendo facilmente le valli vicine servite da più comode vie di comunicazione, rifluivano indi anche in questa. 
Alpe Crusenna (© Idea Foto) Specialmente disastrose le invasioni dei Longobardi e dei Saraceni. I primi invasero la valle tre volte da oriente ad occidente giungendo fino ad Embrun nel Delfìnato, per mezzo del colle della Croce (val Pellice, valle del Guil). I Saraceni, per quanto ce ne è giunta la tradizione, annidatisi a Frassineto, nei monti dell' Esterel e nella valle di Freyssinière si spinsero da occidente ad oriente, verso la nostra valle, devastando tutto, massacrando le popolazioni pacifiche, infine si insediarono sulle alture, anche della val Pellice, dove rimasero per circa mezzo secolo (942-972). 
Naturalmente la regione da loro occupata restò quasi del tutto priva di abitanti; i pochi rimasti preferirono in seguito rimanere sul fondo valle più redditizio e meno ingrato... continua

Tratto da: «Ricerche Antropogeografiche sulla val Pellice» di Giotto Dainelli,    FIRENZE 1918