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La sorgente viene storicamente e geograficamente individuata presso il Pian del Re a 2020 metri di quota alle pendici del Monviso

lago lausetto e superiorelago fiorenza e viso  

Laghi Lausetto inferiore (Fiorenza o Chiaretto) e superiore (lago alto) le acque di questi si scaricano nel Po a pochi passi dopo le sue sorgenti sullo stesso piano del Re

Il «Pian del Re»

SorgentePoCosì detto, se la tradizione non falla, a cagione della fermata di truppe Francesi, le quali vi si posero a campo sotto il regno di Ludovico XII o di Francesco primo, altri vogliono d'Arrigo secondo: colà rimangono le rovine d'antichi muri destinati forse per baracche ad uso di soldati, o per fortificazioni.
La sua superficie ascende a giornate, 24 (ettari 9,12).
La maggior sua larghezza, in fondo della valle non eccede metri 200: è sito arenoso e paludoso, e vi si vedono nell'estate scaturire le acque da piccole e molteplici sorgenti al fondo del piano, perfettamente a ponente, e frammezzo ad alcuni grossi macigni nasce il fiume Po quasi in forma di zampillante sorgente, e dopo un brevissimo corso già fattosi ricco di tutte le acque provenienti da quelle fonti, e dai superiori laghi presenta un corpo d'acqua assai voluminoso, e si precipita dalla cascata avanti segnata.

cascata al pian del re

Nel sito dell'uscita del Po l'elevazione è di metri 2020.

Il fiume Po, chiamato Eridano dai Greci e dai Romani quale re dei fiumi conosciuto, essendo questa denominazione dovuta per il primato che tiene su tutti fiumi d'Italia: nasce, come si è già accennato, nel pian del Re alle falde del Monviso in territorio di Crissolo.

Innanzitutto il nome del fiume Po: esso appare oggetto di discussione già a partire da Metrodoro di Scepsi (II-I secolo a. C.), il quale, nella testimonianza di Plinio, spiega la corrente denominazione sulla base di un idronimo gallico, affiancandola alla denominazione propriamente ligure (entrambe caratterizzanti l’alto corso del fiume): […] poiché intorno alla sorgente di questo fiume ci sono molti pini selvatici, che in lingua gallica si chiamano pagi, il Po prese questo nome, mentre nella lingua dei Liguri lo stesso fiume si chiama Bodincus, che vorrebbe significare «senza fondo». Questa notizia è convalidata dall’esistenza, sul Po, della città di Industria, il cui antico nome era Bodincomago, sita proprio dove la profondità del fiume comincia a farsi notevole. Dalla voce ligure Bodincus poi deriverebbe il composto decisamente gallico Bodincomagus, toponimo corrispondente alla romana Industria, oggi Monteu da Po, simile ad altri toponimi ugualmente costellanti il corso del Po o dei suoi affluenti, quali Excingomagus, corrispondente a Exilles in valle di Susa […]

Storia di Torino a cura di Giuseppe Sergi

salamandraNell'area della RISERVA NATURALE SPECIALE DEL RE si possono osservare affioramenti rocciosi e litotipi della famiglia delle pietre verdi. Qui si estende anche la torbiera, un habitat di estremo interesse botanico dove crescono "relitti" di flora glaciale, approdati in queste zone più di duecentomila anni fa; qui vive un raro anfibio endemico: la salamandra di Lanza

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